Sorella mia perdonami
Il mio Segreto
Quando eravamo piccoli io e mia sorella giocavamo, come fa ogni bambino, a saltare da un posto all’altro senza mai mettere i piedi sul pavimento.
Preparavamo anche tutto il percorso con le sedie per arrivare dal salone in cameretta e facevamo a gara per chi ci metteva meno tempo.
Ogni tanto, era inevitabile, si rompeva qualcosa e mia madre ci sgrida, come era giusto che fosse.
Un giorno però, preparando il percorso, ho rotto inavvertitamente il vaso cinese che mia nonna regalò a mia madre prima di morire e siccome non mi aveva visto nessuno ho continuato a giocare come se niente fosse successo.
Quando mia madre se ne accorse, vedendolo a terra in mille pezzi, ci chiese chi era stato ed io accusai mia sorella ingiustamente. Così lei oltre a prenderne tante, ma così tante di botte da non potersi sedere per una settimana, rimase in punizione a casa per un mese.
Oggi che sono sposata ed ho figli, se ci ripenso ancora, ci sto male per quel gesto.
Sorella mia perdonami
Scusami G.